sabato 6 luglio 2013

L'UOMO CHE SUSSURRA AI POTENTI: IL LIBRO DI BISIGNANI


Ho comprato il libro di Luigi Bisignani!
Ho pensato subito che di segreti veri e importanti ne avrei trovati...zero, e che l'unico risultato ottenuto sarebbe stato quello di fargli guadagnare i diritti d'autore. Ma tant'è, potevo fare finta di essere un giornalista tenuto ad  essere aggiornato.
Questo genere di libri di solito non è scritto per mero piacere di scrittura ma ha un recondito scopo di propaganda politica. Come il libri di Bruno Vespa, per intenderci, tutti scritti per subdolamente giustificare le scelte politiche di Silvio Berlusconi.
Volevo scoprire quale fosse questo scopo, diciamo, subliminale.
E' un'edizione economica, non ha il buon profumo dei libri eleganti, mi sa che lo si può trovare nei supermercati.
Dunque lo apro.
Un'occhiata all'indice...nota...avvertenze...c'è un'appendice!
E già mi lecco i baffi.
C'è un pizzino di Craxi, dalla Tunisia, da cui si evince che era ammanicato con Don Verzè. Ovvietà.
Ci sono pagine di rapporti dell'ambasciata americana che "attenzionava" Grillo. Pessimo neologismo ed ulteriore ovvietà: gli Stati Uniti purtroppo attenzionano tutto e tutti.
Troveremo poi quattro paginette per screditare il movimento 5 stelle e Grillo facendogli fare la parte del fuori di testa sfruttato dagli USA per destabilizzare l'area euro.
Il libro è ben scritto, ha buon ritmo, scorre via.
Bisignani appare come un ottimo P.R., poi con l'esperienza diventa un talent scout, bravo ad individuare e proporre direttori, amministratori, quadri geniali. La persona giusta al posto giusto nel momento giusto, secondo lui questo è l'agire il potere.
Mi sembra un portinaio di rango, conosce tutti, sa tutto di tutti e ti manda l'idraulico giusto quando non hai tempo e voglia di cercartelo. E' ragionevolmente vendicativo, sa perdere con stile.
E prosegue la danza: pci dc craxi i papi andreotti gli ebrei gli arabi gheddafi i russi gli americani la mafia, il solito bouquet.
La terribile parte avuta da Cuccia contro la multinazionale più importante d'Italia, fatta fallire e smembrata grazie a lui. I balletti sconvolgenti del nostro potere finanziario e dello IOR.
Siamo sicuri che Bisignani dica la verità? O mescola verità ormai inutili con utili menzogne?
Gli amici stiano tranquilli, lui non parla e non parlerà.
I nostri servizi a disposizione della CIA, gli Stati Uniti che ci obbligano ad acquistare le loro armi: vi ricorda qualcosa?
Comincio ad annoiarmi.
A pag. 222 mi sveglio, testualmente "...sarebbe giusto condannare alla pena detentiva solo un numero di persone che gli istituti di pena sono in grado di accogliere dignitosamente." et voilà, gli altri a spasso!
Non più istituti od adeguate depenalizzazioni, basta condannare di meno.Geniale.
Dagli anni 70 ad oggi i nostri palazzi si sono riempiti di persone sempre più mediocri, il carrozzone è diventato a tutti i livelli pesante, costoso, bolso, ottuso, focalizzato sull'auto-perpetuazione.
I pochissimi cantanti solisti fanno una pessima fine: Craxi, Gardini, sono troppo incontrollabili, il sistema li azzera. I tempi sono un po' cambiati e diversi sono i personaggi ma Grillo, Casaleggio e anche Renzi devono stare attenti.
Perché Bisignani ha scritto questo libro? Egotismo. E per promuovere il suo prossimo libro giallo che, è già deciso, diventerà un film.

luglio 2013




DE RERUM NATURA: IL PUNTO G



Qualche mese fa Grillo ha menzionato il punto G, una piccola porzione anatomica femminile regalataci dalla natura e demandata al piacere sessuale. Grillo non è stato maschilista, casomai è stato un po’ irriverente, ha voluto sottolineare che le apparizioni televisive soddisfano l’egocentrismo, il gusto di apparire e questo,oltre che corrispondere a verità, vale per tutti: maschi e femmine.
Per farlo ha usato un’immagine sessuale scatenando lo sdegno.
Questo sdegno è grave, implicitamente afferma che le donne si devono vergognare di vivere il piacere. Questo sdegno è un atteggiamento morale: da dove arriva?
Ogni donna degna di questo nome sa fin dalla preistoria,senza nominarlo, cos’è il punto G, dov’è, come si usa e perché.
Si trova all’interno appena dietro la vescica, il meglio del suo utilizzo si ottiene nella posizione detta “alla pecorina” che è il contrario della posizione “del missionario”. E qui casca l’asino.
La posizione della pecorina è una posizione del tutto naturale usata da tutti i mammiferi. I missionari e i preti cattolici alle donne amerinde e a quelle europee, che usavano la pecorina come natura vuole, cominciarono a dire che era da non praticare perché sgradita al divino.
Meglio dedicarsi alla posizione del missionario. Appunto. Missionari e preti votati al celibato, aventi diritto al piacere. Le donne, anzi le femmine, no, niente piacere, solo strumenti per il piacere altrui.
Questo messaggio nel tempo si è calato profondamente nel tessuto sociale, nell’inconscio collettivo e il comportamento e l’auto percezione femminile ne sono stati drammaticamente condizionati.
Dalla preistoria fino a 5.000 anni fa esisteva il matriarcato. Non c’era un Dio ma una Dea.
La Dea, intimamente connessa ai cicli lunari (mestruazioni), alla natura, al susseguirsi delle stagioni, percettiva,sensitiva, che sforna bambini. E molto di più, ma qui non è il caso di dilungarsi in merito.
Il culto della Dea era presente praticamente su tutta la terra. Nel bacino mediterraneo se ne trovano tracce archeologiche nell’isola di Malta e tracce culturali nel “mammismo” italiano.
A un certo punto, circa 5.000 anni fa, il matriarcato cominciò a essere sostituito dal patriarcato e il culto della Dea iniziò a decadere a favore del culto del Dio (Sole). Fu un processo lungo e straziante, immagini della Dea smembrata sono state dissotterrate nel 1977 a Città del Messico (Coyolxauhqui, Dea azteca della Luna).
Circa 2.000 anni fa arrivò Gesù, non era sessuofobico; dopo poco arrivò Paolo (San) era sessuofobico un pochino, più che altro per questioni strategiche di potere dovendo vedersela con gli ebrei; dopo un altro po’ arrivò Agostino (Sant’Agostino d’Ippona, 354 – 430).
Agostino nella prima parte della sua vita fu un gaudente, convisse con una donna per molti anni, poi si pentì, divenne mistico e sessuofobico; il concetto della femmina demoniaca tentatrice  che svilisce e danna il maschio lo dobbiamo a lui,recuperato da Vecchio Testamento,Genesi - Lilith.
Per motivi soprattutto politici il messaggio di Agostino ebbe molto successo e condizionò definitivamente la filosofia  della religione cattolica.
Frutto di questo condizionamento furono, fra l’altro, i 9 milioni di donne, soprattutto levatrici ed erboriste, che nell’arco di 4 secoli furono torturate e bruciate sui roghi.
La Dea, e la sua immensa conoscenza, doveva essere distrutta, cancellata dalla faccia della terra. Doveva essere distrutta la sua conoscenza erotica perché era troppo potente. Ancora nell’antica Grecia, nonostante tutto, esistevano le “prostitute sacre”, sacerdotesse che attraverso l’atto sessuale erano in grado di raggiungere, e far raggiungere al maschio, l’estasi divina. In oriente ne abbiamo corrispondenza nelle tecniche del tantrismo.
Ed eccoci ai giorni nostri, il viaggio è quasi finito. Alla fine del 1800, con la rivoluzione industriale, dalle statiche campagne uomini e donne migrano nelle città, le idee cominciano a circolare, nasce il femminismo…il resto lo conoscete.
La Dea comincia faticosamente a rinascere per il vantaggio, non solo sessuale, di tutti.


2012